Nello specifico, problemi di natura discale, articolare e muscolo-tendinea della parte più alta della colonna cervicale (ossia nelle strutture innervate dai primi tre nervi cervicali), possono causare dolore riferito sullo stesso lato della testa. Il dolore è spesso descritto con un inizio nel collo e nell’occipite, che può poi irradiarsi fino alla tempia e all’occhio sullo stesso lato. Questo è dovuto ad un errore di proiezione del dolore della corteccia somatosensoriale (una delle parti del cervello addette al controllo del dolore), che “confonde” la natura dello stimolo doloroso cervicale, e proietta il dolore sullo stesso lato del cranio. Questo errore accade a causa di convergenze a livello del nucleo trigeminocervicale, situato nella parte alta del midollo spinale, tra afferenze nervose provenienti dal rachide cervicale (nello specifico dalle prime tre radici nervose) e branche del nervo trigemino (che dà sensibilità alla fronte, al cranio e al volto). Di conseguenza, la persona sente il dolore maggiormente nella testa, ma il problema alla base dei sintomi risiede nella zona sub-occipitale.
Secondo le linee guida internazionali della International Headache Society pubblicate nel 2018, la valutazione clinica da parte di un esperto del settore è sufficiente per una diagnosi soddisfacente, senza bisogno di condurre esami strumentali o di laboratorio.
Esistono vari tipi di terapie per questo problema:
È solitamente consigliato l’uso di alcuni farmaci indicati in altre cefalee e in neuropatie (tizanidina, baclofene) e nei casi che non rispondono a terapie non-invasive, sono consigliate terapie minimamente invasive (neurotomia percutanea in radiofrequenza e iniezioni di cortisone), mentre l’esito chirurgico non è quasi mai necessario. Oltre a queste soluzioni, studi scientifici sottolineano l’efficacia della terapia manuale e dell’esercizio fisico per questo disturbo:
è stato infatti dimostrato come manipolazioni spinali cervicali e toraciche, manipolazioni miofasciali e dirette all’articolazione temporo-mandibolare, possano ridurre i sintomi, spesso fino alla risoluzione completa. Pertanto, le terapie fisiche e manuali vengono considerate il miglior approccio iniziale a questa sintomatologia, e terapie più invasive vengono considerate solo quando i sintomi non rispondono alle terapie iniziali.
In particolare, la revisione scientifica più completa sull’argomento a livello mondiale al momento (che si può trovare qui), è stata redatta da Pietro Bini, Fisioterapista ed Osteopata che pratica presso R2Lab, lo studio fisioterapico all’interno del nostro Centro Medico Sanitario Pistoiese. Oltre all’esperienza nella ricerca scientifica su questo argomento, Pietro vanta anni di pratica clinica in cui ha aiutato molte persone a gestire o a risolvere completamente questo tipo di problematiche.
Se vuoi saperne di più sui servizi offerti presso la nostra struttura riguardo le cefalee e dolori cervicali, non esitare a contattare la nostra segreteria al numero 0573 382834 per richiedere ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento.
A cura di:
Pietro Bini