Le mascherine fanno ormai parte delle nostre vite da quasi due anni ma c’è ancora molta confusione su questo argomento. Una delle novità degli ultimi giorni è l’obbligo di indossare una mascherina FFP2 (non quella chirurgica per intenderci) in alcune situazioni, per esempio al cinema, sui mezzi di trasporto pubblici o in caso di autosorveglianza per contatto con un positivo al Covid.
Ma come mai le FFP2 proteggono di più dal contagio? E come andrebbero utilizzate per avere la massima protezione?
Scopriamo tutto in questo articolo.
Lo studio tedesco sulle mascherine FFP2
Le mascherine, dunque, non sono tutte uguali.
Il termine FFP sta per “filtering face piece” (ovvero “strumento filtrante per il viso”) e il numero associato indica il grado di protezione: si va da uno (il più basso) a tre (usato nelle situazioni ad alto rischio come i reparti ospedalieri con malati di Covid). Ad oggi possiamo affermare che la mascherina FFP2 è la scelta migliore per proteggersi nella vita di tutti i giorni.
Ecco che cosa ha dimostrato uno studio tedesco del Max Planck Institute.
- Una mascherina FFP2 abbatte le probabilità di contagio portandole allo 0,1% se si sta vicini ad un positivo per 20 minuti consecutivi.
- La mascherina chirurgica invece ha un rischio 75 volte più alto.
- Se le mascherine FFP2 vengono indossate male, il rischio di contagio sale al 4%.
- Se le mascherine chirurgiche vengono indossate male, invece, il virus verrà trasmesso entro 20 minuti con una probabilità massima del 10%.
Differenza tra mascherina FFP2 e chirurgica
La mascherina FFP2 risulta quindi più efficace di quella chirurgica nel proteggere dalla trasmissione del virus e questo avviene per due motivi principali.
- Innanzitutto, è più aderente alla pelle, quindi lascia passare meno aria in cui potrebbe essere presente il virus.
- In secondo luogo, è realizzata con materiali che impediscono il passaggio anche delle goccioline più piccole. Le mascherine chirurgiche invece bloccano solo l’ingresso delle particelle più grandi.
Le mascherine di comunità, ovvero quelle di semplice stoffa, non sono assolutamente idonee a garantire la protezione dal contagio quindi andrebbero evitate.
Come si usa la mascherina FFP2 e ogni quanto va cambiata?
Sembra quindi che la mascherina FFP2 sia lo strumento migliore che abbiamo per bloccare nel modo più efficace il contagio da Covid 19. A patto però di utilizzarla e indossarla nel modo corretto.
Innanzitutto, è bene ricordare che dopo 8 ore di utilizzo la mascherina andrebbe buttata via. La durata di una mascherina dipende comunque dall’uso che se ne fa: per esempio, metterla, toglierla o appoggiarla da qualche parte la deteriorano prima e, dopo aver frequentato un luogo affollato o rischio, dovremmo buttarla via perché potenzialmente infetta.
Prima di indossarla sarebbe meglio lavarsi le mani con cura. Affinché sia davvero efficace, poi, la mascherina FFP2 deve aderire bene al viso: il ferretto va adattato alla forma del naso e questa operazione è utile anche per evitare che gli occhiali si appannino.