Purtroppo molti di noi prendono appuntamento con gli specialisti solo quando sorge un problema. Si sente un dolore, si prova qualche fastidio, si scatena una reazione avversa e solo a quel punto ci si rivolge al proprio medico.
Esistono tantissime patologie che, però, rimangono silenziose a lungo e, se non vengono diagnosticate in tempo, possono portare a conseguenze anche gravi. I check periodici servono proprio a evitare questo, a prevenire o rilevare tempestivamente patologie potenzialmente pericolose.
A cosa servono dunque i controlli periodici? Quali sono i più importanti e ogni quanto dovremmo farli?
Check up periodici: tre buoni motivi per non dimenticarli
I check periodici purtroppo non sono ancora un’abitudine molto diffusa nel nostro paese. Quando si è in salute, si tende a dimenticarsi del medico!
Il check up è un controllo medico a cui tutti dovremmo periodicamente sottoporci, al di là di sintomi e malesseri particolari.
E ci sono almeno tre buoni motivi per farlo:
- Se ci si accorge di valori fuori dalla norma, per esempio nelle analisi del sangue, si possono correggere cattive abitudini e cambiare stile di vita.
- Se si rilevano segnali preoccupanti, si possono fare ulteriori accertamenti per escludere o confermare patologie.
- Se gli accertamenti confermano la presenza di qualche patologia, avremo una diagnosi precoce e quindi maggiori possibilità di successo contro la malattia.
Negli ultimi anni ci sono state molte campagne di comunicazione che hanno sottolineato l’importanza della prevenzione, per alcune patologie in particolare. Tuttavia, il Covid ha scombinato le carte in tavola! Complice la paura di frequentare strutture sanitarie e l’attenzione concentrata sulla pandemia, in tanti hanno scelto di rimandare o addirittura annullare il proprio check up annuale. Ora che l’emergenza sembra essere sotto controllo, è il momento giusto per recuperare le visite e programmare il proprio check up.
Ma quali sono i più importanti? C’è differenza tra uomini e donne? E per fascia di età?
I controlli periodici per tutti
Ovviamente i controlli necessari sono diversi sia per fascia di età che per sesso, ma ce ne sono alcuni a cui tutti dovremmo sottoporci con regolarità.
- Analisi del sangue andrebbero fatte ogni anno, per controllare glicemia, colesterolo, diabete e alterazioni.
- Esame delle feci e delle urine anche questi ogni anno, per verificare il corretto funzionamento di intestino, pancreas e reni.
- Elettrocardiogramma è un esame importante, per tenere sotto controllo la salute del cuore e verificare eventuali anomalie.
- Visita dermatologica, per assicurarsi che non ci siano nei sospetti che necessitano di essere monitorati o asportati.
Inoltre, per i fumatori, è ancora più importante programmare controlli periodici per tenere sotto controllo la salute dei polmoni e dell’apparato respiratorio: il fumo è infatti la principale causa di molte patologie cardiovascolari e tumorali.
Controlli periodici per età
Man mano che l’età avanza, anche il numero di controlli a cui ci si dovrebbe sottoporre aumenta perché l’organismo invecchia.
- Ecodoppler, che esamina le arterie carotidi e permette di evidenziare la presenza di aterosclerosi, è indicato sopra i 40 anni specialmente a persone con fattori di rischio per le malattie vascolari come ipertensione, fumo o diabete.
- Visita oculistica, dopo i 40 anni andrebbe fatta con regolarità per escludere l’insorgenza di problemi come pressione oculare, rischio di glaucoma o cataratta.
- Ricerca di sangue occulto nelle feci è indicata dai 50 anni in poi, importante perché è il principale esame per individuare tempestivamente i primi segnali di tumore del colon retto.
Controlli periodici per le donne
Ci sono poi alcuni esami destinati esclusivamente alle donne perché soggetti a rischio di determinate patologie.
- Mammografia, con cadenza annuale a partire dai 45 anni. Se esiste familiarità, i medici consigliano di cominciare a farla già dai 25 anni.
- Pap Test, per rilevare in tempo il tumore al collo dell’utero, da fare ogni tre anni a partire dai 25 anni.
- MOC, a partire dalla menopausa per accorgersi in tempo dei segni dell’osteoporosi.
Controlli periodici per gli uomini
Per gli uomini, invece, è importante monitorare il valore del PSA (antigene prostatico-specifico) a partire dai 50 anni, per la prevenzione del tumore della prostata, e visite urologiche di controllo con cadenza annuale o biennale per la prevenzione del tumore ai testicoli.
C’è qualche visita di controllo tra queste che hai rimandato e che vorresti prenotare?
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